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Nuove misure dalla Commissione europea per il settore del vino e dell'ortofrutta


Foto di Marcello Dalla Rena

La Commissione dell’Unione europea martedì 7 luglio ha adottato un pacchetto supplementare di misure eccezionali a sostegno del settore vitivinicolo, a seguito delle conseguenze della crisi dovuta al coronavirus. Il comparto agroalimentare è uno dei più colpiti, a causa della chiusura di ristoranti e bar in tutta l’Unione europea. Il consumo domestico non è riuscito a compensare le perdite. I nuovi interventi europei includono l’autorizzazione temporanea per gli operatori ad auto organizzare misure di mercato, l’aumento del contributo dell’Ue per i programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo e l’introduzione di pagamenti anticipati per la distillazione e lo stoccaggio dei prodotti. Di seguito le tre macro direttive della Commissione Ue.


Deroga temporanea alle regole di concorrenza Ue

L’articolo 222 del regolamento sull’organizzazione comune dei mercati (Ocm) consente alla Commissione di adottare deroghe temporanee ad alcune regole di concorrenza dell’Unione europea in situazioni di gravi squilibri di mercato. La Commissione ha ora adottato tale deroga per il settore vitivinicolo, consentendo agli operatori di auto-organizzarsi e di attuare misure di mercato al loro livello per stabilizzare il settore, nel rispetto del funzionamento del mercato interno, per un periodo massimo di 6 mesi. Ad esempio, essi saranno autorizzati a pianificare attività promozionali congiunte, ad organizzare il magazzinaggio da parte di operatori privati e a pianificare in comune la produzione.


Aumento del contributo Ue

Il contributo dell’Unione europea per tutte le misure dei programmi nazionali di sostegno aumenterà del 10% e raggiungerà il 70%. Una precedente misura eccezionale l’aveva già aumentato dal 50% al 60%. In questo modo i beneficiari riceveranno uno sgravio finanziario.


Pagamenti anticipati per distillazione e stoccaggio di crisi

La Commissione permetterà agli Stati membri di fornire pagamenti anticipati agli operatori per le operazioni di distillazione e stoccaggio di crisi in corso. Tali anticipi possono coprire fino al 100% dei costi e consentiranno agli Stati membri di utilizzare pienamente i fondi del programma di sostegno nazionale per quest’anno. Ad esempio quattro birrifici di Bruxelles, in Belgio, hanno unito i loro fusti invenduti di birra per creare un distillato da 37,5 gradi creato utilizzando anche il fiore dell’iris, un richiamo al simbolo della capitale belga.


Contributi straordinari: quanti sono, a chi vanno, entro quando

La Commissione ha anche messo a disposizione 10 milioni di euro di contributi straordinari per campagne di promozione per i prodotti dei settori agroalimentari maggiormente colpiti dalla crisi dovuta alla pandemia. Frutta e ortaggi, vino, latte e prodotti lattiero-caseari, piante vive e patate per la trasformazione sono i settori ammissibili a due inviti a presentare proposte, da 5 milioni l’uno, aperti fino al 27 agosto 2020. Uno è per i programmi ‘semplici’, in cui possono inviare proposte una o più organizzazioni dello stesso paese dell’Ue. L’altro riguarda i programmi ‘multi’, che possono essere presentati da almeno due organizzazioni nazionali di almeno due Stati membri o da organizzazioni europee. È la prima volta che la Commissione propone questo tipo di finanziamento, possibile quando le azioni di promozione sono considerate una risposta adeguata a gravi perturbazioni del mercato.

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