L'europarlamentare Gianna Gancia è stata nominata componente del Comitato scientifico dell'Osservatorio del Diritto agroalimentare e vitivinicolo.
Diploma di maturità scientifica e iscritta alla Facoltà di Giurisprudenza di Torino, in seguito alla prematura scomparsa del padre, l'on. Gancia ha preso in mano l’azienda di famiglia e si è occupata della filiera produttiva e commerciale; parallelamente al settore vitivinicolo, ha avviato altre iniziative imprenditoriali. "È un onore poter annoverare la straordinaria figura di Gianna Gancia tra i componenti del Comitato scientifico, - ha spiegato Rosa Colucci, coordinatore dell'Osservatorio - a maggior ragione perché si tratta di una donna la cui carriera e realizzazione in tutti i campi in cui si è cimentata non può che essere d'ispirazione. Gancia è un'ottima ambasciatrice del nostro miglior Made in Italy e il suo lavoro nel Parlamento europeo è fondamentale nella tutela della nostra produzione: l’Italia è, per livello di produzione, fra le prime in Europa e la trasformazione alimentare costituisce la nostra seconda “industria”, dopo il settore metalmeccanico. Ecco quindi che l'azione dell'Osservatorio diventa importantissima in un settore dalla forte valenza sociale oltre che produttiva: siamo consapevoli della grande complessità del lavoro che ci attende per fornire proposte di migliori prospettive di futuro alla nostra filiera. La sinergia dei nostri associati, avvocati, produttori, addetti ai lavori, saprà sicuramente risultare decisiva per ridisegnare in profondo un modello con molte criticità".
L'onorevole Gancia ha indirizzato una lettera di ringraziamento al Coordinamento nazionale dell'Osservatorio e alle Delegazioni locali: "Aver fatto da “madrina” al primo Corso di diritto, cultura e impresa del diritto vitivinicolo - scrive Gancia - è stato per me motivo di orgoglio: sono iniziative come le vostre, soprattutto in tempi difficili e di complessa lettura come questi, che portano lustro al nostro Paese, ai suoi talenti, alle sue eccellenze, e ci permettono di guardare al futuro con rinnovata fiducia".
"La nostra visione del domani - si legge nella lettera - si deve basare sulle competenze, sul merito, sulla capacità di fare sistema e di ragionare organicamente pur mantenendo le specificità locali, dotandole così di una rinnovata luce che le metta in risalto".
"Sono pertanto felice - conclude Gancia - di accettare il vostro invito a far parte del Comitato scientifico del costituendo Osservatorio del Diritto agroalimentare e vitivinicolo proprio perché risponde a tutte queste esigenze. Grazie per il vostro prezioso lavoro".
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